rassegna

Crisi Napoli, individuata la causa: ecco cosa ha determinato la perdita dell’identità

napoli
Azzurri costretti a galleggiare a metà classifica
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Calzona ne è sicuro, il problema del Napoli è esclusivamente mentale: ed ora, come si fa ad uscirne? La squadra ha bisogno di ritrovare certezze e fiducia nei propri mezzi, e non ha tempo a disposizione per ritrovarsi.

Napoli, le cause della crisi d'identità

—  

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Le cause, eccole lì: sono spalmate sul lettino dello piscologo. È tutta, esclusivamente, una questione di testa, improvvisamente vuota, come se il tempo avesse resettato i codici di Spalletti, magari rimasti anche incagliati tra le indicazioni successive. Ripercorrendo, ne sono successe di cose (anche strane): 4-3-3 per modo di dire, poi 4-2-3-1, poi pure 3-4-3 e 5-3-2 e 3-5-1-1 e Kvara sottopunta e Lindstrom a destra, macché a sinistra, e Zielinski fuori ma no dentro, e lo scibile tattico rimescolato a uso e consumo di ogni forma di convinzione. Però alla fine sembra ci voglia Freud, che Francesco Calzona non ha invocato ma evocato, proprio quando a Cagliari ne è accaduta una che probabilmente sta per sintesi del caos: palla spiovente in area, che parte da quaranta metri più in là, c’è il controllo agevole della situazione, priva di pericolo, e sull’amnesia emerge la crisi d’identità. Però prima, e la sottile allusione di Calzona in quello spicchio di partita va a scavare, è stata dura uscirne come si vorrebbe, come si dovrebbe: perché non basta avere un possesso palla bulgaro (71%), se l’orientamento è orizzontale e i tiri sono 9 e quelli in porta appena 4".


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.