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rassegna

Criscitiello torna sull’arbitraggio di Milan-Napoli: “Spesso c’è invidia e odio professionale”

Giovanni Ibello

Nel suo consueto editoriale del lunedì per TMW, Michele Criscitiello, ha analizzato anche la questione arbitrale ed è tornato su Milan-Napoli. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione: Criscitiello torna su...

Nel suo consueto editoriale del lunedì per TMW, Michele Criscitiello, ha analizzato anche la questione arbitrale ed è tornato su Milan-Napoli. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione:

Criscitiello torna su Milan Napoli (e parla di arbitraggi)

"Prendete il caso di Pasqua in Milan-Napoli. Mazzoleni, dal Var, gli chiama il rigore e lui fa il contrario. A cosa serve allora il Var. Non sto dicendo che fosse o meno rigore, ma se chi è al Var lo chiama e chi è in campo ignora significa che tra loro non parlano la stessa lingua e molto spesso c'è invidia e odio professionale. Gli arbitri sono cosi. Vogliono essere prime donne, ma il giorno dopo aver smesso perdono quel potere che li contraddistingue 90 minuti e poi spariscono. L'AIA non ha preso mezza decisione su Pasqua, eppure siamo in periodo giusto. La FIGC deve pretendere un arbitro che controlli gli arbitri. Trentalange difende a prescindere i suoi fischietti senza indagare e senza ascoltare neanche la Procura Federale. Pensa di essere il nuovo padrone del calcio".