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Coronavirus, Magrini sul vaccino: “L’Italia ne riceverà tre entro la fine dell’anno, accordo con Pfizer sui frigoriferi”
Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, a La Repubblica ha rilasciato una lunga intervista nel corso della quale ha fatto il punto della situazione sul vaccino contro il coronavirus e chiarito alcune linee guida sulla distribuzione in Italia, che avverrà a inizio del 2021.
Di seguito alcune delle sue dichiarazioni:
"Aspettiamo la pubblicazione dei dati finali delle aziende farmaceutiche. Poi partiremo con approvazione e distribuzione. Pfizer ha predisposto contenitori ad hoc per il trasporto delle fiale. Sono pieni di ghiaccio secco e conservano i vaccini per 10 giorni. Lo stabilimento è in Belgio, a una giornata di camion da noi. Potremmo cercare di avere consegne periodiche frequenti e non avere bisogno di troppi freezer. Pfizer potrebbe consegnare all'Italia 3,4 milioni di dosi tra fine gennaio e metà febbraio. Poiché serve un richiamo, parliamo di 1,7 milioni di persone. I vaccini verrebbero consegnati in modo scaglionato per ridurre i problemi di stoccaggio. Il commissario Arcuri coordinerà la distribuzione alle regioni in base a un documento di programmazione del dipartimento prevenzione. Le parti saranno modo equo fra le regioni. L'ordine di vaccinazione per le prime dosi è già fissato. Si parte con le persone più a rischio: operatori sanitari, forze dell'ordine, grandi anziani e ospiti delle Rsa. Parliamo di circa 10 milioni di persone. Ci vorrà qualche mese, a partire dalle prime consegne".
Il vaccino di Pfizer però non sarà l'unico che arriverà in Italia: per la fine del 2020 è previsto l'arrivo di almeno altri tre prodotti, come spiega Magrini:
"Ne aspettiamo tre per la fine di quest'anno o l'inizio del prossimo. Sono Pfizer con BionTech, AstraZeneca con Oxford e Irbm, e l'americana Moderna. Altri dovrebbero arrivare all'inizio del 2021: Johnson&Johnson, Sanofi e, poco più avanti, l'italiana Reithera, che ha completato i test di fase uno con dati molto buoni. Nel mondo ci sono 45 vaccini in sperimentazione sull'uomo, 6 o 7 a circa sei mesi dal traguardo. È questione di tempo, ma non ci mancheranno le dosi per una copertura di oltre il 75%, per una immunità di gregge capace di frenare la circolazione del virus."
Luca Cerchione
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