rassegna

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania di oggi 4 novembre

Maria Ferriero

L’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il bollettino odierno dei casi da Coronavirus. Aggiornato il numero dei positivi, dei decessi e dei soggetti guariti. I dati sono stati raccolti su tutto il territorio regionale nelle...

L'Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il bollettino odierno dei casi da Coronavirus. Aggiornato il numero dei positivi, dei decessi e dei soggetti guariti. I dati sono stati raccolti su tutto il territorio regionale nelle ultime 24 ore.

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania del 4 novembre

COVID-19, IL BOLLETTINO ORDINARIO DELL'UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA

Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 4.181

di cui:

Asintomatici: 3.852

Sintomatici: 329

Tamponi del giorno: 21.684

Totale positivi: 69.613

Totale tamponi: 1.031.736

Deceduti: 15

Totale deceduti: 739

Guariti: 397

Totale guariti: 14.386

Report posti letto su base regionale:

Posti letto di Terapia intensiva complessivi: 590

Posti letto Covid:

Posti letto di terapia intensiva attivabili: 243

Posti letto di terapia intensiva occupati: 175

Posti letto di degenza attivabili: 1.940

Posti letto di degenza occupati: 1.569

Coronavirus Campania, le parole di De Luca

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha commentato le linee guida dell'ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte:

"L'ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini. Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità".