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rassegna

Corbo: “Un giorno diremo ci vediamo al Maradona. La discontinuità di questo Napoli, lascia perplessi”

Maria Ferriero

Consueto appuntamento con l’editoriale di Antonio Corbo attraverso le pagine dell’edizione odierna de La Repubblica. Il giornalista si è soffermato sul ricordo di Diego Armando Maradona che sarà omaggiato anche questa sera. Diverse...

Consueto appuntamento con l'editoriale di Antonio Corbo attraverso le pagine dell'edizione odierna de La Repubblica. Il giornalista si è soffermato sul ricordo di Diego Armando Maradona che sarà omaggiato anche questa sera. Diverse le iniziative che lo vedranno protagonista questa sera in occasione della sfida Napoli-Roma.

Maradona, l'editoriale di Corbo

"Non oggi, ma un giorno sarà spontaneo dire: allora, ci vediamo al Maradona? Lo stadio porta già il suo nome, il popolo ha deciso ed è più veloce della burocrazia. Per i tifosi lui sarà solo Diego, e per sempre. Ma chissà se il Napoli regge la nuova responsabilità, giocare da stasera nello stadio Maradona.

Dubbio fondato. La discontinuità di questo Napoli lascia perplessi. rivela fragile bellezza, è labile nei suoi umori, bizzarro nei chiaroscuri, contraddittorio nelle voci che l’avvolgono. Una sconfitta si regge, diventa più severa se è la seconda interna dopo quella del Sassuolo, insopportabile poi se la reazione è così scomposta. Comincia Gattuso con quella maschera da teatro greco. Basta per immaginare nello spogliatoio un’atmosfera da Ok Corral tra i cowboy dell’Arizona, ancora peggio il lunedì con le voci incontrollate di malumori per stipendi arretrati. Si è esagerato, certo. Sembrava impossibile e forse lo era, potevano essere così irritati e depressi giocatori che passano dai 500mila euro al mese di Koulibaly ad almeno 100mila degli ultimi? Lo stesso De Laurentiis aveva rassicurato la squadra: avrete tutto.  Si vedrà una squadra da stadio Maradona?".