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Il giornalista de La Repubblica, Antonio Corbo, ha scritto il consueto editoriale per le pagine del quotidiano. Di seguito lo stralcio dell'articolo.
"Salvo Intese». Vincenzo Spadafora ha approvato la soluzione della Lega dettata da New York dal presidente Paolo Dal Pino: sfida scudetto non più a porte chiuse, ma rinviata al 13 maggio. Ufficialmente per evitare che due miliardi di telespettatori nel mondo avessero una triste immagine dell’Italia. Ovvio: decisione gradita alla Juve debilitata dall’effetto Stadium in giorni inquieti per squadra e Sarri, ma contestata dall’Inter. In questo calcio con troppe regole violate, tutto è deciso ma "Salvo Intese", ci si è messo anche il Napoli. Si è accorto di essere danneggiato dal calendario: perché giocare giovedì con l’Inter che è stata a riposo? Il Napoli, sapendo che non c’è niente di più flessibile delle regole «Salvo Intese» ha proposto la sua. Rinviare la semifinale a maggio, ma anticipare le gare di campionato rinviate. Risposta prevedibile: se ne riparlerà, un finto rinvio per il secco no dell’Inter che spera di giocare nel San Paolo vuoto.
Questo rende confuso il destino del Napoli, rilanciato verso l’Europa da Gattuso.
1) La semifinale con l’Inter è la partita delle partite. Arrivare in finale dà una prospettiva interessante a due condizioni: che l’altra finalista sia la Juve, a sua volta vincitrice dello scudetto. In questo caso il Napoli va a giocare la Supercoppa comunque, anche se sconfitto nella finale. E per l’Europa League basta anche il settimo posto.
2) Il traguardo europeo rende automatica la conferma di Gattuso, aldilà della selva di clausole inserite nel contratto.
3) Gattuso ha impresso la sua impronta. Gli giova aver dato l’idea di allenatore non sempre in sintonia con il club, come già successe con Sarri. Ha affermato la sua indipendenza lasciando in due pezzi pregiati del mercato.
Scelta discutibile. Meret ha però tanta classe da recuperare il valore di mercato.
4) Lozano ha la sua dote nella velocità, ma Gattuso preferisce chi brilla nel palleggio.
L’ingaggio elevato crea poi riserve da parte dei compagni.
5) Incognita Politano. Non ha convinto finora Gattuso a mettere da parte Callejòn, che la società considera cedibile.
6) Manolas e Maksimovic sono una coppa affidabile ormai, diventa indolore il distacco di Koulibaly.
7) La trattativa per il rinnovo di Mertens e Zielinski riprende con cautela. L’affidabilità di Demme e Lobotka, sabato tra i protagonisti, rende ancora più fragile il rapporto con Allan".
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