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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il Napoli pareggia in casa contro il Torino al Diego Armando Maradona nell'ultima partita del 2020. Un match che non ha fatto che evidenziare le recenti difficoltà della squadra azzurra a macinare gioco ed andare in rete. Antonio Corbo, nel suo consueto editoriale per La Repubblica, ha così commentato gara.
Ecco quanto scritto da Antonio Corbo sull'edizione odierna de La Repubblica:
"Il Torino arriva a Napoli da ultimo in classifica e sfoga contro gli azzurri tutto il suo malessere. Svela i tormenti di una squadra per nulla eccitata dagli eventi favorevoli di questi giorni a costo zero. Il nuovo avvocato, Enrico Lubrano, con una difesa incisiva ha saputo convincere il Collegio di Garanzia del CONI ad affondare la Juve in una classifica mai così grigia. Campionato riaperto. E il Napoli? Si salva dalla terza sconfitta consecutiva grazie ad una magia di Lorenzo Insigne, opaco come tutti per oltre un tempo. I partenopei sembrano quelli visti domenica all'Olimpico contro la Lazio, quando la sconfitta fu spiegata tramite le tante assenza. Il capitano è stato decisivo dopo un primo tempo in cui sembrava avesse smarrito l'estro. Non fa meglio di lui Politano sull'altra sponda del campo. Gli squilibri tattici sono acuiti dalla modesta condizione dei giocatori. Se ne era accorto Gattuso che ha voluto il ritiro. Il Torino costringe il Napoli ad un palleggio retorico, chiudendo le linee di passaggio. Allora si tenta il ribaltone con gli inserimenti di Elmas, Lozano, Fabian Ruiz, Llorente e Mario Rui. Che sembrano entrare in campo sulle note di 'arrivano i nostri'. Salveranno la serata solo il geniale assist di Zielinski e la rete di Insigne".
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