Antonio Corbo nel suo editoriale per Repubblica ha analizzato le parole di Conte in conferenza:
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Corbo: “Conte fece uno sfogo ben più duro ai tempi dell’Inter, ecco quale”
"Di Antonio Conte ai tifosi del Napoli piacevano gli strappi. La sua sbandierata indipendenza. Gli ultimatum alle società per sollecitare “entrate e uscite”, come usava dire lui, l’allenatore che non doveva chiedere mai. Sembrava suo lo spot di un profumo maschile. Oggi rientra nel campionato italiano abbassando la mira, comprensivo con la società per il «mercato purtroppo bloccato», duro con la squadra appena demolita. Un morbido sestultimatum. C’è sempre un momento e un motivo giusto nella vita per cambiare stile, pazienza per i tifosi più ostili a De Laurentiis, ma è il presidente che l’ha rimesso in orbita. Ben più crudo con l’Inter quel 19 luglio 2019, vigilia dell’amichevole con il Manchester United. «Dobbiamo darci una mossa, pensavo di essere più avanti, avevamo altri accordi». Oggi con il pasticcio del bomber, Osimhen che tiene il club in ostaggio per consegnarsi al Paris Saint-Germain secondo intese al ribasso con i francesi, e con il maturo Lukaku che bussa alla porta del Napoli come della sua Lourdes, Conte una volta sarebbe salito sulla sommità del Vesuvio per lanciare le sue urla".
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