Il Corriere dello Sport: voto 7 - Il Napoli doveva reagire dopo le due sconfitte con la Lazio in coppa e in campionato - per sé e per la classifica - e l’ha fatto in rimonta. Segnando anche tre gol come non accadeva dalla sfida con il Milan a San Siro. Ottime le soluzioni in verticale, esaltano anche Lukaku. Tradizione impeccabile contro l’Udinese: decima vittorie in carriera (e due pareggi).
Tuttosport: voto 7- Sopperisce Kvaratskhelia con Neres e dimostra tutta la sua forza conquistando 3 punti importanti
Il Mattino: voto 7,5 - l terzo gol è il manifesto del gioco di Conte: ventidue passaggi senza sosta, possesso ininterrotto per quasi 55 secondi prima di arrivare al gol di Anguissa. Se non è pura grande bellezza anche questa. La rimonta è nel punteggio, perché anche nel primo tempo il Napoli fa tanto, una miriade di tocchi. La svolta: comandare la gara col palleggio, anche quello tutto fumo e niente arrosto a cui tanto pareva allergico. Primo tempo col 72 per cento di palla, ma poiché gli inventori del gioco del calcio hanno inventato le porte, contano solo i gol. E allora il trionfo è nella ripresa, quando si svegliano i centrali, il 4-3-3 diventa dilagante e lascia gli esterni sempre molto larghi, alla ricerca dell'ampiezza. Una gara di dominio totale, con il premio per il gol di Lukaku, su cui ha puntato senza dal primo giorno
CalcioNapoli1926.it: voto 7 - Il primo tempo la sua squadra si fa sorprendere dalla pressione e la personalità dell'Udinese andando in svantaggio sulla ribattuta di Meret dopo il rigore parato. Nell'intervallo avrà fatto tremare le pareti soprattutto per i troppi errori tecnici dei suoi e lo si vede da come entrano in campo gli azzurri che ribaltano la gara con un Neres in formato super e Anguissa dominante come nell'anno dello scudetto. Dopo la doppia sconfitta contro la Lazio serviva una risposta non solo per il risultato, ma per mentalità e il suo Napoli l'ha data recuperando da una situazione di svantaggio e mostrando grande qualità e carattere. Reazione da grande squadra dopo giorni in cui si è discusso troppo. Il primo messaggio Conte lo ha mandato in conferenza stampa, il secondo lo ha fatto facendo parlare il campo.
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