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Conte sugli scudi, il mister si toglie un sassolino dalla scarpa: c’entra la Roma

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Le parole del tecnico

Conte non le manda a dire e, in conferenza di presentazione del match di domenica contro il Torino, sottolinea l'importanza della vittoria del Napoli contro la Roma. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Guardiola e il suo autolesionismo, la sua faccia squarciata dai graffi, pure devono aver fatto breccia nella mente di Conte che certo non viene travolto e colpito dalla sindrome di Tafazzi che imperversa e dilaga. E quindi chiarisce: «Io mica sono così stupido da indebolire la mia squadra». Lo dice facendo riferimento all'idea che lui sia tra quelli pronti a mettere il cartello "vendesi" sul collo di Raspadori. Non ci pensa affatto. Sicuro, non a gennaio. Vigilia di Torino-Napoli, vigilia dei primi sassolini che incomincia a togliersi dalle scarpe come quando sottolinea il pari della Roma con il Tottenham «una squadra che può anche vincere la Premier. Non vorrei che certe nostre vittorie vengano sottovalutate»"