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Conte non dorme la notte, ma c’è un aspetto che lo rasserena: il retroscena

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Nessun alibi per le sconfitte

Conte ha difeso la squadra dopo la pesante sconfitta interna contro la Lazio. Ciò non significa che sia contento della sconfitta, ma un aspetto lo rasserena. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"La coerenza: «La strada è quella giusta». Sospiro di sollievo nell'ambiente. Ma il rischio è quello di aver offerto alla squadra un alibi, come se la sconfitta con la Lazio fosse solo colpa di un episodio Non è così. Il gol di Isaksen, costruito tra le belle statuine azzurre, è figlio di un atteggiamento sventato, leggero dei singoli molto più che di una falla tattica. Nessuno ha cercato rabbiosamente di intercettare quella palla a centrocampo, aumentando il passo, cercando una scivolata disperata sia da parte di Lobotka che di Olivera. Prendere un gol in contropiede, e sullo 0-0, fa un certo effetto. Non è vero che Conte è contento: quando perde non dorme. Neppure dopo il ko in Coppa Italia. Ma è sereno, nel senso che è sicuro che l'incantesimo non è finito. E infatti con la Lazio, al di là dei problemi di equilibrio, il Napoli ha dimostrato un'intensità di gioco, un possesso che in serie A spesso fa la differenza. Antonio punta il dito alla luna e non si ferma all'unghia: guarda al Napoli che verrà. Per ora s'intravvede la filosofia di gioco, prima o poi arriveranno anche le alternative adatte".