Il primo Napoli ha battuto Bologna e Parma con Meret in porta, blindatissimo, Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno in difesa (subito leader), Mazzocchi e Olivera sulle fasce e Lobotka con Anguissa al centro del campo. Una formazione - completata da Politano e Raspadori, aspettando i nuovi che stavano per arrivare (Neres era in panchina già col Bologna) - che ha offerto garanzie ma ancora alla ricerca del giusto equilibrio, soprattutto quando la palla è in possesso degli avversari. Il gol del Parma è stato un campanello d’allarme da cui ripartire, sarà oggetto del lavoro di questi giorni sul campo in vista delle prossime gare.
L’equilibrio potrà arrivare anche con l’inserimento dei nuovi, di McTominay e Gilmour, solo sulla carta attori dell’altro Napoli, di fatto titolari aggiunti. Solo in teoria, nel gioco delle coppie, i due si incastreranno nell’altra formazione a disposizione di Conte, quella con tutti gli altri, da Caprile a Rafa Marin, da Spinazzola (già decisivo con l’assist di sabato per Lukaku) allo stesso Politano e Ngonge fino ai due attaccanti di scorta, Raspadori e Simeone, blindati dal Napoli e da Conte nonostante le offerte. Altri undici e più calciatori che completano l’organico e confermano che la rosa era talmente profonda da poter affrontare anche le coppe europee. Invece sarà un anno d’attesa con la sola Coppa Italia a far compagnia al campionato. Una sola gara al weekend e una settimana intera per correre, allenarsi e crescere sfruttando il lavoro sul campo".
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