Il Mattino: voto 7,5 - Il Napoli fin dall'inizio muove la palla con efficacia e brio, perché ha centrocampisti di buona volontà anche se è lì davanti che c'era un terzetto con scarso genio e poco ispirato. La porta è un bunker da tempo, blindata attorno a Buongiorno. E in questa squadra di recente virata al 4- 2-4 con tutti i suoi derivati, Conte è in quella invidiabile situazione che capita ai condottieri nei momenti magici: non che non esistano titolari fissi, ma le rotazioni non intaccano, in ogni caso, la solidità del tutto, anzi chi gioca meno o pochissimo entra con foga (come ieri Politano e domenica scorsa Simeone) e lucidità mentre i primattori riposano senza broncio. Balzano all'occhio le sette vittorie nelle ultime otto giornate di campionato. Finale da squadre che stringe i denti e lotta.
CalcioNapoli1926.it: voto 6,5 - Ancora una volta un primo tempo poco brillante, ma nel secondo tempo il suo Napoli rientra diversamente. In questo inizio campionato più volte le partite le ha vinte nei secondi 45' minuti. I suoi quest'oggi sono sembrati meno tranquilli rispetto alle altre uscite e ciò ha portato a diversi errori tecnici che hanno messo a rischio il risultato soprattutto sul finale. Un passo indietro della sua squadra che conferma le sensazioni avute in Toscana contro l'Empoli. Tremeranno le pareti del Maradona e di Castel Volturno. Ma lui ancora una volta ha dimostrato le sue qualità di allenatore che lo rendono tra i migliori, non solo per come ha cambiato la mentalità della squadra, ma anche per come li guida dalla panchina. Una capacità unica di penetrare nella testa dei giocatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA