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Ferrara: “Tifo Napoli, ma sono grato alla Juve. Io con Conte? Ecco la verità”

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Le parole dell'ex difensore sulla sfida di domani
Sara Ghezzi

Antonio Conte domani affronterà il suo passato per cui ha scritto la storia. Una sfida dalle emozioni contrastanti per lui che a Torino ha piantato radici. Ne ha parlato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport il suo amico Ciro Ferrara. A seguire le sue parole.

Ferrara: "Tifo Napoli, sono grato alla Juve. Io nello staff di Conte? Ecco la verità"

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Che sapore avranno questi 90’ per Conte? «Agrodolce. Il popolo napoletano adora Antonio, ma credo che il popolo juventino non possa smettere di amarlo. La stessa cosa vale per Antonio, che si è innamorato di Napoli, dei suoi tifosi, del progetto, ma che è legato alla Juve e a Torino. Mi fa venire in mente la canzone di Celentano, Storia d’amore».


Beh, allora anche lei è tifoso… «Della squadra della mia città, la radice non si può cancellare. Ma la Juve e Torino per me rappresentano molto, per loro provo enorme gratitudine».

A Napoli ha vinto scudetto e Coppa Uefa, con la Juve tutto. È stato più emozionante il primo tricolore azzurro o la Champions in bianconero? «Ho avuto il privilegio di essere parte di un Napoli che ha fatto la storia. Per come Napoli vive la passione per il calcio e per la propria squadra, il primo scudetto resta indimenticabile. Le vittorie sono tutte belle, impossibile fare una classifica. La Champions è il trofeo di maggior rilievo, ma vincere nella mia città a 20 anni è stato lo stesso incredibile».

Però in estate si parlava di un suo possibile ingresso nello staff di Conte«Fu travisato un mio post: era fine stagione e fine contratto con Dazn. Il mio “se son rose…” era riferito al rinnovo dell’esperienza televisiva, ma qualcuno ha pensato fosse legato all’arrivo di Antonio a Napoli, tirandola fuori senza motivo. Mi è dispiaciuto. Con Conte siamo legati da una amicizia profonda, sembrava volessi forzare la mano con lui e non è una cosa che posso accettare. Mi ha dato fastidio».

Juve e Napoli sono le anti-Inter? «Sì, ma non escluderei il Milan, ora in difficoltà».

Uomini chiave del match? «Koopmeiners, di livello stratosferico. E Kvara».