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LONDON, ENGLAND - MAY 15: Chelsea manager Antonio Conte celebrates at the end of the Premier League match between Chelsea and Watford at Stamford Bridge on May 15, 2017 in London, England. (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)
Antonio Conte sarà il nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico alla fine ha ceduto al corteggiamento di De Laurentiis iniziato lo scorso ottobre. Il presidente gli ha dato tutte le garanzie economiche e progettuali di cui aveva bisogno per accettare un matrimonio che, comunque, aveva come obiettivo. L'ex ct avrà un ruolo diverso all'interno della società, infatti, come rivela l'edizione odierna de Il Mattino, avrà particolare attenzione anche per il settore giovanile. Vuole far crescere la società sotto la sua guida. A seguire un estratto dell'articolo.
"L’uomo del Sud non vede l’ora di diventare il condottiero dell’unico club del Sud che ha rotto la tirannide di Milan, Inter e Juventus. Ma l’uomo del Sud se lo ricorda ancora quel pomeriggio del 5 novembre del 1989, quando rientrò al San Paolo dopo un infortunio lunghissimo, marcò Maradona e alla fine segnò anche il suo primo gol in serie A. Si è offeso in questi giorni quando ha letto della clausole in uscita: macché, vengo a Napoli senza condizioni, non c’è bisogno di questo per convincermi ad accettare l’avventura in azzurro. Vedremo. Conte ha già parlato con De Laurentiis delle cose da fare nel centro sportivo (in attesa di capire se ci sarà un rinnovo a Castel Volturno o davvero ne va realizzato uno nuovo di zecca da parte del club), della rifondazione anche del settore giovanile: darà suggerimenti anche nella scelta dei tecnici da prendere nella Primavera anche perché i risultati sono stati deludenti anche questa stagione. Vuole avere un filo conduttore con le squadre giovanili, è sua abitudine andare a vedere le gare dei baby ogni volta che può. Lavorerà al fianco di Manna, Chiavelli e De Laurentiis anche per strutturare meglio il club. Insomma, un allenatore-manager, secondo il modello Premier. Respira il Napoli da ottobre, ha avuto modo di farsi raccontare pregi e difetti dell’organizzazione snella ed essenziale del club di De Laurentiis".
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