Antonio è probabilmente il numero uno nel formare un gruppo vincente, partendo dalla quotidianità, senza l’intralcio delle coppe di qualsivoglia genere. Così può mettere a fuoco l’obiettivo, chiaro, inequivocabile. “Vincere il tricolore”, il canto dei tifosi che credono ciecamente nel mantra contiano. E lui, fedele al personaggio, erige il muro verbale: «Non abbiamo giocato per perdere. Fatte scelte ponderate». Appunto. Come ai tempi della prima Juventus, senza l’Europa, ogni giorno si mette su un mattoncino per lo scudetto; magari svicolando le domande dirette; magari rimandando al mittente il “favorito sarai tu”. Fa parte del pacchetto, arcinoto. Prendere o lasciare. Conte funziona così. E porta risultati. Non è una scienza esatta, ma si avvicina… ".
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