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rassegna

Conte sugli scudi, quanto sta facendo col Napoli è un’impresa mai compiuta in carriera

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
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Cinque campionati vinti, ma mai un'annata come questa

E' un Napoli sempre più a immagine e somiglianza di Antonio Conte, quello che si avvia a vivere dieci finali per la conquista di un sogno. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Non è normale, non è per niente normale quello che sta facendo Conte a Napoli. Non è paragonabile a nessuno dei cinque campionati vinti con Juventus (tre), Chelsea e Inter. Forse solo la Juventus 2011-12, riesumata dal settimo posto in due annate precedenti, può in qualche modo ricordare l’impresa napoletana di questa stagione (...) Scudetto vinto con 4 punti di vantaggio sul Milan di Seedorf, Inzaghi, Ibrahimovic, Pato, Robinho, allenato da Allegri. Ma non paragonabile la conclusione di quel campionato con la lotta al coltello di quest’anno al vertice".

E' un Napoli a tutto Conte

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"Conte ha vinto il secondo scudetto con la Juve con 9 punti di vantaggio sul Napoli e il terzo con 17 punti sulla Roma. Ha vinto la Premier col Chelsea con 6 punti di vantaggio sul Tottenham. Ha vinto lo scudetto con l’Inter con 12 punti di vantaggio sul Milan. Imprese sempre sostenute dalla migliore difesa del campionato e da attaccanti prolifici (Tevez 19 gol e Llorente 16 nel terzo scudetto bianconero; Diego Costa 19 reti e Hazard 16 nella vittoria in Inghilterra; Lukaku 24 gol e Lautaro Martinez 17 nell’anno interista). Nel Napoli ha costruito la migliore difesa del campionato, ma non ha altrettante risorse offensive, però più di sempre ha in pugno una squadra che lo segue in tutto e per tutto, compresi gli allenamenti micidiali. Ma gli sono stati sottratti i goleador (Osimhen e Kvaratskhelia) con i quali avrebbe avuto maggiori chance di scudetto (...) La proverbiale capacità di Conte di essere un leader assoluto, il vero e autentico leader del Napoli, dallo spogliatoio al campo, alla abilità nella comunicazione, sorregge la squadra nella morsa di due avversari superiori sulla carta, l’Inter di maggiore esperienza e robustezza della rosa e l’arrembante Atalanta. È questa l’impresa, ardua per il disastro dell’anno precedente e per lo stress di un campionato di vertice".

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