rassegna

Conte rianima il Napoli, la vittoria col Bologna evidenzia un aspetto: l’analisi

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Cazzimma, personalità, voglia. E un dato nuovo...

Antonio Conte c'è: dopo il passo falso del Napoli al Bentegodi di Verona, resuscita una squadra incomprensibile e le donna la giusta dose di "cazzimma".

E' il Napoli di Conte

—  

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il Napoli è tornato. Alla grande. E lo ha fatto con le sembianze di Kvara, Di Lorenzo, Neres e Antonio Conte: forse era scritto nel destino della ricostruzione che la prima vittoria in campionato, dopo il debutto shock di Verona, dovesse avere le firme in calce dell'uomo più atteso, appena diventato papà e di nuovo genio e leone come non accadeva da un po'; del suo capitano più innamorato dopo la crisi; del fulmine brasiliano pescato dal tanto atteso mercato, 6 minuti appena per far segnare Simeone; e soprattutto dell'allenatore della speranza. Tanto Conte, in questa vittoria da 3-0: per l'anima e i gol ritrovati, il gioco, la personalità e la furbizia - alias cazzimma - al cospetto di un Bologna che ha comandato il gioco senza però mai affondare gli artigli, se non una volta con Castro nel primo tempo. Napoli organizzato, aggressivo, più solido con il rientro di Buongiorno e molto bravo a gestire la supremazia dei rossoblù nel possesso (61% finale), per poi colpire in transizione e ripartenza (16-8 i tiri). Non ha dominato eppure ha comandato. E Lukaku non è ancora arrivato".