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Conte è stato chiaro, dalla squadra pretende massima concentrazione in vista dei prossimi tre impegni di campionato, sulla carta abbordabili ma sempre forieri di possibili sgradevoli sorprese che il Napoli deve evitare.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Una rincorsa che potrebbe trasformarsi nel primo vero tentativo di fuga nelle prossime tre partite. Venerdì al Maradona arriva il Como, poi, dopo la pausa, ecco la trasferta in casa dell’Empoli e poi ancora il Lecce in casa. Sì, pensare a un’altra striscia di vittorie consecutive è lecito, purché non si sottovalutino gli avversari e si mantenga l’atteggiamento e la fame visti in quest’ultimo mese di crescita. Anche perché sono tre “piccole” con una loro identità chiara, tre ostacoli che nascondono insidie reali. Il Como, per esempio, vive sull’entusiasmo dei tanti giovani di qualità e sta crescendo anche in personalità. Empoli, invece, resta un campo storicamente complicato per gli azzurri e lo scorso anno fu teatro di una pesantissima contestazione da parte degli ultrà napoletani. Negli anni, da Empoli, sono tornati con le ossa rotte anche Benitez e Spalletti. E, poi, sulla panchina toscana c’è D’Aversa, uno dei migliori amici di Conte: una vera trappola. Il Lecce, prima di Milano, aveva dimostrato grande solidità difensiva: per questo il Maradona dovrà confermarsi fortino azzurro".
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