Antonio Conte si presenta a Napoli e mostra di aver studiato il Napoli nei minimi dettagli: di più, il Napoli è già suo. Suo al punto tale da dire più e più volte, parlando della passata stagione, "Noi". Così come il "Noi" torna per la vittoria dello scudetto. Conte è già il Napoli, il Napoli è già suo.
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Conte si carica il Napoli sulle spalle, un dettaglio non è passato inosservato
Conte, il Napoli è già suo
—Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "L’ultima stagione del Napoli non è mai esistita, non s’è proprio giocata. Il napoletano l’ha cancellata ieri, intorno alle 15 e 30, non appena Antonio Conte - abito blu, camicia bianca e cravatta blu a pallini apparentemente napoletana - ha cominciato a parlare da allenatore del Napoli. “O napulitan s’ fà sicc ma nu mor”: l’antico detto ci ricorda che nei momenti di difficoltà, in quelli più bui, il napoletano non soccombe mai, si adatta alle circostanze, magari dimagrisce (...) ma non muore. Per questo la stagione dei tre mister(i) non è mai esistita. L’ultima stagione del Napoli sembra sia esistita soltanto per Antonio Conte che ci ha sorpresi così: «Noi abbiamo preso 48 gol», «noi ne abbiamo subiti 27 al Maradona». Noi noi noi? Loro. Senza la stagione che non è mai esistita, però, oggi Antonio Conte non sarebbe l’allenatore del Napoli: l’avventura appena cominciata non varrà uno scudetto, ma ha i tratti del grande successo, di sostanza e di immagine: Conte a Napoli suona infatti benissimo, riaccende la fantasia, porta in altissimo".
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