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Antonio Conte è uno di quei allenatori ruvidi, ossessionati dal calcio e dalla vittoria, che non lascia nulla al caso. Anche a Napoli sta dimostrando la sua attitudine che sta già facendo la differenza. Gli azzurri stasera affronteranno il Monza dopo la splendida vittoria contro il Palermo e il tecnico non vuole cali di concentrazione, come rivela l'edizione odierna de Il Mattino, da giorni ripete una frase ai suoi. A seguire un estratto dell'articolo.
"Conte non si fida dei complimenti: «Si vince solo avendo fama», ripete alla squadra che lo ascolta in silenzio. Ma per stasera, con il Monza, dovrebbe fare come Ulisse e tappare le orecchie alla sua ciurma mentre naviga verso la partita che vede il Napoli strafavorito. 80 giorni sono passati dall'inizio della sua avventura, a Dimaro. Erano i giorni dei calciatori contati ma erano le prime pietre del palazzo che veniva su. Lui, Conte, è rimasto lo stesso, identico: o allenare i baby della Primavera i gioielli della campagna d'agosto, parla sempre alla stessa maniera, con la stessa determinazione alla squadra. Ecco, a Conte vengono i brividi solo all'idea che qualcuno dei suoi possa pensare che con il Monza sia una pura formalità. E lo ha detto, più volte in queste 48 ore, alzando persino il livello del ritmo degli allenamenti, tenendo la squadra al lavoro alla vigilia più di altre volte. Troppe le sirene che cantando rassicuranti, inducono ad abbassare la guardia tenendo conto che il Monza non ha ancora vinto in questo campionato. Per disinnescare le insidie della serata ha deciso di affidarsi alla stessa formazione che è tornata imbattuta da Torino, con lo stesso sistema di gioco. Anche se sa che dare minuti e morale a chi gioca meno, significa attrezzarsi contro gli imprevisti del futuro".
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