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Il Napoli in estate ha sondato il terreno per alcuni attaccanti in vista dell'addio di Osimhen. Tra i nomi sulla lista azzurra c'era anche quello di Artem Dovbyk, ma Conte ha preferito sempre il suo pupillo Lukaku. Romelu fino ad ora non è riuscito ancora ad essere determinante con la maglia azzurra, come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, contro la Roma, sua ex squadra vorrà dimostrare di esser stato la scelta migliore. A seguire un estratto dell'articolo.
"Sorti non del tutto dissimili dal suo collega di reparto del Napoli. Perché da quando Romelu Lukaku (fortemente voluto da Conte) è sbarcato sul pianeta azzurro alcune ombre non sono state spazzate. Può vantare lo stesso punteggio in campionato di Dovbyk in termini di gol (4), ma a differenza dell'ucraino ha servito anche 4 assist per le reti dei compagni. Sono entrambi attaccanti di peso, i classici numeri 9 che si piazzano alle porte dell'area avversaria, fanno a sportellate con i malcapitati difensori avversari e cercano di far valere la loro fisicità per avere la meglio nei duelli. Insomma, due attaccanti ancora in cerca di gloria, o quanto meno di consacrazione. Quella che Lukaku aveva avuto (in parte) nella sua stagione da montagne russe con la maglia della Roma. Lo scorso anno, infatti, aveva chiuso i conti con 13 reti in campionato (bottino magro), ma ben 7 in Europa League, trascinando i giallorossi fino alla semifinale poi persa contro il Barer Leverkusen. Colpa anche di una serie di problemi fisici che ne hanno rallentato il rendimento soprattutto nella seconda parte della stagione. Ora, però, è chiamato al riscatto, in una partita dal sapore speciale perché contro il suo passato più recente, quello romanista dove ha vissuto un'annata complicata e piena di difficoltà. A Napoli ha ritrovato il suo grande mentore Antonio Conte che lo ha rimesso al centro di un progetto tecnico dandogli piena fiducia, anche quando la sua condizione atletica non era delle migliori. Stasera al Maradona cerca gol, gloria, riscatto e sorrisi: un mix di cose che potrebbero arrivare anche in un colpo solo. Per farlo si affida anche al supporto prezioso di Kvara, il compagno perfetto per cercare di accendere la miccia dei suoi piedi pronti ad esplodere potenza. Quella di stasera sarà anche l'occasione per dimostrare (una volta e per tutte) che la scelta del Napoli di puntare su di lui, abbandonando la pista Dovbyk, sia stata la scelta migliore per il bene della squadra nel presente e nel futuro. La sfida a distanza con il gigante ucraino potrà essere uno stimolo in più (qualora ce ne fosse bisogno) per Big Rom che fino a oggi ha fatto vedere ancora troppo poco delle sue potenzialità agli occhi del popolo napoletano che lo aspetta in trepidante attesa. L'esame Roma è adesso, non c'è più tempo per ulteriori passi falsi. Il gol è il suo mestiere, come per Dovbyk: due giganti a caccia di certezze".
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