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EMPOLI, ITALY - OCTOBER 20: Antonio Conte manager of SSC Napoli reacts during the Serie A match between Empoli and Napoli at Stadio Carlo Castellani on October 20, 2024 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Nonostante i toni non trionfalistici in conferenza, è probabile che Conte nella sua mente sia decisamente solleticato dall'idea di conquistare lo scudetto subito, alla sua prima stagione alla guida del Napoli. Come noto, l'appetito vien mangiando e, se vincere aiuta a vincere, non si può certo pensare di accontentarsi di un pareggio, anche alla luce della prova di maturità superata autoritariamente contro il Milan. Sull'ambizione del tecnico salentino, si è soffermato Il Mattino.
"No, Conte non firmerebbe per un pareggio. Neppure sotto tortura. È gasato, bastava vederlo l'altro giorno mentre firmava 200 autografi ai tifosi in attesa a Castel Volturno. Gli piace l'idea di un primo posto costruito con la difesa a 4, dopo che per anni è andato avanti con l'etichetta della linea a 3. Le sue scelte di formazioni le ha già fatte, sono semplici: Olivera è intoccabile, Spinazzola se ne faccia una ragione. Non c'è nulla da muoversi in questi meccanismi perfetti, anche se magari non bellissimi. Ma la bellezza, si sa, è negli occhi di chi guarda. Conte vuole ancora una volta in campo una squadra sola, adulta e responsabile, plasmata dall'organizzazione condivisa. Diciamolo: quella che ha raccolto questa estate, era una ciurma di insoddisfatti, viziati dal talento e dai complimenti per lo scudetto vinto, scollegati, che abbassavano la testa sul pallone e cercavano la giocata da soli. Conte con la tattica e il lavoro, ha messo in riga la tecnica fine a se stessa. Basta vedere l'educazione tattica di Politano, il sacrificio di Kvaratskhelia, la disciplina di Lukaku che non dovrà solo pensare a sradicata la consolidata difesa a tre di Gasperini con Djimsiti, Hien e Kolasinac ma dovrà dare supporto su Zappacosta, De Roon, Ederson e Ruggeri. Perché sulla carta, solo su quella, l'Atalanta appare in superiorità numerica proprio nella terra di mezzo. Conte non si nasconde. Per altro farebbe fatica: l'entusiasmo che si respira in città soffia solo in una direzione. Tutti sognano a occhi aperti. E sognare non è vietato".
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