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Conte impone a Inzaghi quello che vuole, partita tatticamente perfetta: le pagelle

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Il tecnico azzurro promosso a pieni voti
Sara Ghezzi

Il Napoli contro l'Inter ha portato a casa un punto importante che permette agli azzurri di mantenere la vetta della classifica. Una gara studiata alla perfezione da da Conte che ha imbrigliato Inzaghi con alcune scelte di uomo su uomo. Questa mattina i quotidiani lo promuovono a pieni voti.

La Gazzetta dello Sport: voto 6,5 - Il piano gara è subito chiaro: togliere all’Inter ogni linea di passaggio centrale. Ha studiato bene come arginarla, ma fa poco per impensierirla


Il Corriere dello Sport: voto 6,5 - Tatticamente contiene l’Inter, spegnendone i punti di forza. Il Napoli si abbassa nella ripresa, salvandosi grazie ai pali. Nel finale, però, quasi ci scappa il colpaccio.

Tuttosport: voto 6 - Sceglie di giocare uomo su uomo e può uscire da San Siro soddisfatto. Poteva perdere, al 94' poteva invece vincere. Buon punto.

Il Mattino: voto 7,5 - Impone a Inzaghi tutto quello che vuole: nella ripresa è un piccolo bus quello che piazza davanti a Meret, ma d'altronde è quello che fare tutti in Italia. Perché doversi vergognare? Nell'occasione del gol azzurro, c'è la furbizia di Conte e uno schema provato nei giorni scorsi, con tutti i nerazzurri attirati sul secondo palo e la palla che invece arriva sul primo palo. Un gioco da ragazzacci. La sofferenza è spesso accompagnata da belle giocate in ripartenza, ma tutto si ferma quando la palla arriva a Lukaku che adesso non è né sponda né centravanti di sfondamento. La novità è McTominay che stavolta viene piazzato stabilmente nella linea mediana e lì davanti si vede assai poco. Agonisticamente è una prestazione tra le più belle dell'anno: c'è il furore del tecnico nella prestazione di San Siro.

CalcioNapoli1926.it: voto 7 - Studia perfettamente la gara e i suoi rispettano i suoi dettami mostrando una solidità a una concentrazione straordinaria nel primo tempo. Ogni giocatore aveva il suo compito assegnato, Kvara su Pavard, Gilmour su Calhanoglu, McTominay su Barella, e fino al gol del centrocampista turco tutti avevano rispetto bene questo compito. Nel secondo tempo l'Inter attacca maggiormente, ma senza comunque creare nessuna vera e propria occasione pericolosa. Cambia 2/3 dell'attacco e sono proprio loro che nei secondi finali del match rischiano di regalare una vittoria importantissima. Esce da San Siro con un punto, ma con la consapevolezza di avere una squadra di leoni e molto solida che ha bisogno di lavorare meglio sulla qualità della fase offensiva che ancora una volta non ha costruito particolari azioni pericolose. Il campionato si ferma e per la seconda volta il suo Napoli lo fa da prima in classifica.