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Conte d’astuzia e coraggio, un Napoli 2.0 porta a casa un punto d’oro: la strategia

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Lo stratega
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Un punto d'oro, che Conte ha conquistato contro la favorita per lo scudetto modificando la strategia di gioco del suo Napoli e disegnando uno spartito diverso. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Il pareggio è forse il risultato più giusto per quello che si è visto al Meazza. Conte se l’è giocata un po’ alla Gasperini, con grande coraggio. Ha scelto un uomo contro uomo quasi a tutto campo in fase di pressione. Accoppiamenti delineati a tavolino, con l’intenzione di intasare le autostrade in cui l’Inter è abituata a correre a mille all’ora. Gilmour ha seguito come un ombra Calhanoglu, McTominay e Anguissa hanno fatto lo stesso con Barella e Mkhitaryan. Sulle corsie esterne Politano, Di Lorenzo e Olivera hanno dovuto fare il doppio dei chilometri per opporsi non solo a Dimarco e Dumfries, ma anche a Bastoni sempre pronto a diventare l’uomo in più in fase di costruzione. Inzaghi è stato costretto a muovere con più imprevidibilità le pedine sul suo scacchiere per far saltare l’ordine predisposto da Conte. Ha provato a far sganciare anche Pavard e Acerbi per sorprendere la linea difensiva azzurra, ma è stato costretto a usare un’altra delle tanti armi a disposizione, il tiro da fuori. Una soluzione nella quale ha un’eccellenza del campionato, Calhanoglu, il migliore interista da un anno a questa parte. Il turco però l’ha tradito nell’altra sua grande specialità, il tiro dagli undici metri. Non hanno dato la svolta nemmeno i cinque cambi, il solito Dimarco si è fermato al palo".