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Conte sugli scudi, che frecciata a Giuntoli-Motta: i tre ingredienti per vincere

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Cosa avevano detto i due bianconeri
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Conte prova a ristabilire le distanze e non si sottrae al botta e risposta cui l'avevano indirettamente invitato Giuntoli e Motta, provando a scaricare sul Napoli tutte le pressioni dell'ambizione tricolore. Mister Antonio non ci sta e non le manda a dire: "Cca nisciuno è fesso", diventa napoletano e chiarisce subito il suo pensiero. Un assist che non poteva non spedire in porta.

Conte, che grinta!

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Giuntoli, qualche giorno fa, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera aveva detto testualmente: «Inter e Napoli sono le favorite per lo scudetto», aggiungendo poi che «la Juve è ripartita da zero, ha cambiato tanto ed è ancora alla scoperta di se stessa». Thiago, invece, alla vigilia dello scontro diretto del 21 settembre a Torino s’era espresso così: «Il Napoli è stato costruito per vincere lo scudetto». E il Conte ha fatto il principe (De Curtis): «La storia insegna che, salvo rarissime eccezioni, gli scudetti li vincono sempre: la storia, il valore patrimoniale della rosa e il monte ingaggi». Per stipendi la Juve è seconda dietro l’Inter, il Napoli quinto. «Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi, io dico: qualcuno ha voluto la bicicletta? Adesso deve iniziare a pedala’. A Napoli si dice: “’Cca nisciun è fesso”. Se qualcuno pensa di metterci pressione, è bene che pensi alla pressione che deve mettersi da solo. Perché qualcuno, ripeto, ha voluto la bicicletta e adesso deve pedalare. E deve pedalare forte». Pirandelliano: uno, qualcuno e centomila. E siamo solo al 3 ottobre".