Antonio Conte è deluso, le sue dichiarazioni post Venezia-Napoli tradiscono il suo reale stato d'animo. Ne parla oggi la Repubblica, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Conte deluso, restituisce un’immagine elegante della debacle del suo Napoli: i motivi del crollo
"Napoli secondo con 61 punti, Venezia penultimo con 21. La partita ne cancella in un giorno 40, mostrando due squadre almeno alla pari e una classifica manipolata da un baro. Difficile capire perché il Napoli non abbia neanche provato a vincere, ascoltando Antonio Conte. Si dice contento, sostiene che la squadra abbia dato tutto, offre con la sua creativa intelligenza un’immagine elegante. Questa: è stato staccato nel finale il cervello dal campo. Con allusione all’esplosivo contropiede disinnescato per fortuna all’ennesimo intervento di Meret. Tutto qui? Dopo una partita così grigia e complessa è evidente. Non parla Antonio Conte, ma il suo orgoglio di allenatore deluso. Riflette nel Napoli i suoi sogni, le sue fatiche, il suo talento. Va rispettato il suo pensiero. Ma bisogna cercare una verità più ampia. I numeri non mentono. [...] Quell’avaro febbraio ha invece segnato un blackout di risultati per una perfida coincidenza. Il ripetersi di insulti muscolari e una oziosa rilettura del mercato invernale per la necessaria cessione di Kvara e la mancata sostituzione, magari con il costosissimo Alejandro Garnacho, ancora oggi una splendida incognita nella Premier".
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