Il noto giornalista ed opinionista, Paolo Condò, ha riportato il suo parere su Antonio Conte all'interno del suo editoriale per Repubblica. Ecco quanto evidenziato:
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Condò: “Conte migliora i giocatori, basti vedere il lavoro con McTominay”
Il capitale più prezioso che gli allenatori possano spendere, ovviamente se e quando ce l’hanno, è la fama di migliorare i giocatori. Si tratta di una voce che attraversa i ritiri a prescindere dal tipo di calcio che vi si pratica, un tam-tam che gira e rigira finché non arriva all’orecchio di tutti, perché i giocatori fra loro parlano, si consigliano, si avvisano. Antonio Conte un giorno disse che quell’etichetta — lui certamente ce l’ha — gli dava la forza di pretendere molto dalla società". Tanta fama è un plus, perché la gente accetta di venire (anche senza Europa, come il Napoli quest’anno), ma anche uno stress, perché chi arriva ha grandi aspettative. I metodi di oggi sono più scientifici, e quando si parla di miglioramenti è soprattutto la tattica individuale a venire sollecitata. Il ciclo di lavoro settimanale di Conte che consente la posa in opera del 4-3-3 necessario per godersi McTominay".
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