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Foto SSCN
Dal mattino di ieri Napoli si è svegliata nel ricordo di Maradona, per celebrare il suo compleanno con più di una manifestazione “extra campo”. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta le iniziative per commemorare Diego.
Al murale è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio (presente pure la mamma di Kvaratskhelia) che andrà avanti anche oggi con alcuni ex azzurri. Lo stesso dicasi per l’altarino votivo di piazzetta Nilo con “il capello di Maradona” che ha fatto registrare il pienone di turisti e appassionati. Allo stadio, invece, si è rivista la statua dedicata, e ha fatto breccia Clementino con il suo mini concerto. È stato lui a far rivivere un po’ l’atmosfera dell’epoca d’oro con le sue canzoni e nel contempo a fare anche da “sintesi generazionale” tra chi ha visto Maradona ed i giovani che il Diez lo hanno potuto ammirare solo in video. Ovviamente non sono mancate le parole di omaggio dei vecchi compagni di squadra. In campo si sono visti i bambini della Sanità e quelli del Parco Verde di Caivano ma anche gli amici Bagni, Zola, De Napoli, Carannante e Puzone oltre allo storico massaggiatore e amico Salvatore Carmando. Qualcuno aveva le lacrime agli occhi mentre via social. Non sono mancate le polemiche da parte dei figli di Diego per “gli affari poco chiari” sullo sfruttamento dei diritti di immagine del defunto Pibe. Nulla però sporcherà il mito di Maradona per i tifosi azzurri.
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