Sergio Conceicao, tecnico del Milan, è stato per ben due volte a un passo dalla panchina del Napoli ma in entrambi i casi saltò tutto. I retroscena svelati dal Corriere della Sera.


rassegna
Conceicao due volte vicino al Napoli, ecco perché saltò tutto: il retroscena
Conceicao-Napoli, affare saltato due volte!
—"Quella più clamorosa nella stagione 2020-21. De Laurentiis scelse l'allenatore all'epoca del Porto, convinto che la sua determinazione e il carattere forte fossero le qualità giuste per ricominciare dopo la mancata qualificazione alla Champions. Seguirono lunghe trattative con l'agente Mendes, fino a metà maggio, quando per una notte il portoghese è stato davvero l'allenatore del Napoli: il contratto redatto aspettava solo la firma dell'allenatore, col biglietto aereo già emesso e la data di presentazione alla stampa già fissata. Settimane di lavoro svaniscono nel giro di qualche ora. Conceicao ritratta nel giorno del compleanno di ADL, il 24 maggio. Il matrimonio non si fa e dopo qualche giorno l'allenatore firma un rinovo di tre anni con il Porto. Ma Sergio continua ad avere appeal sul presidente degli azzurri. E quando Spalletti va via prima del termine contrattuale, De Laurentiis lo richiama: estate 2023, nuova trattativa. Era pronto un ingaggio da 6 milioni, ma a complicare l'operazione è stata la clausola rescissoria presente nel contratto che lo legava al Porto. Secondo i media portoghesi erano 18 i milioni che il Napoli avrebbe dovuto sborsare per liberarlo: troppi, a tal punto da giungere alla seconda fumata nera nel giro di due anni. Il Napoli scelse così Garcia".
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