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Parlare di scudetto, con una classifica di Serie A così corta, è impossibile. Troppe pretendenti al titolo, troppe squadre in pochissimi punti ma il Napoli ha una certezza in più. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"Di scudetto non ha senso parlare, la classifica non è mai stata così indecifrabile dopo 13 giornate, troppi ancora ci credono. Ma ci sono pochi dubbi che il Napoli resterà in corsa fino alla fine. Non avrà i picchi offensivi dell’Atalanta, la leggerezza di Fiorentina e Lazio, i “cinque minuti” irresistibili dell’Inter, ma risolve le situazioni, anche quelle più rognose, è squadra, non prende gol e ha il senso pragmatico del suo allenatore. Non era semplicissimo per mille motivi contro una Roma che vai a capire quale Roma sarebbe stata: la stessa depressa di Juric? Quella più viva ma discontinua di De Rossi? Una d’improvviso rinvigorita dalla scossa di Ranieri? Niente di tutto questo: semplicemente una Roma ancora senza identità, con la paura di una classifica allarmante, messa male dietro, e impoverita davanti dalle scelte del tecnico preoccupato di fare almeno un punto per invertire la tendenza. Ma il punto non è arrivato ed è soltanto “colpa” del Napoli se è finita 1-0: la mira infelice di Kvara e McTominay, la sofferenza nel finale quando la Roma s’è lanciata avanti con la forza della disperazione, un po’ di stanchezza qui e lì. Sono bastati un Di Lorenzo come ai vecchi tempi e una palla buona a Lukaku per chiudere la pratica".
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