Secondo Repubblica, il calciatore inoltre avrebbe controllato la donna con un dispositivo Gps
La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per lesioni e stalking nei confronti del centrocampista della serie D Amato Ciciretti, con un passato anche al Napoli. Lo riporta la Repubblica.
Secondo quanto emerso nel corso delle ricostruzioni sulla vicenda, inoltre, Ciciretti avrebbe controllato la donna seguendo tutti i suoi spostamenti con un dispositivo Gps. Inoltre, l'ha minacciata dicendo che le avrebbe "tagliato la gola" e "sfregiato il faccino". Una situazione insostenibile che ha portato alla separazione fra i due. Una volta chiuso il rapporto, però, la situazione sarebbe addirittura peggiorata a tal punto che la vittima sarebbe stata costretta a uscire solo accompagnata dal padre o dagli amici. Le minacce di Ciciretti sarebbero state rivolte anche ai genitori di lei: "Avrebbe fatto del male a suo padre o l’avrebbe ammazzato, così da farla piangere", si legge negli atti.