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De Laurentiis (Getty Images)
Aurelio De Laurentiis sta seguendo in modo disincantato gli sviluppi della vicenda Superlega che potrebbe portare il Napoli in Champions, dando quasi la sensazione di disinteressarsene. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica. È infatti atteso a metà di questa settimana il verdetto di primo grado degli organi di giustizia dell’UEFA, che si preparano a estromettere Juve, Barcellona e Real Madrid da tutte le competizioni europee: per un paio di stagioni.
Tira aria di stangata e il Napoli potrebbe indirettamente beneficiare della severa punizione che incombe sui bianconeri. Quest'ultimi sono considerati da Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, i principali artefici del tentativo di rivolta. Eppure la posizione di Aurelio De Laurentiis sullo scontro di poteri in atto resta per ora neutrale. Da spettatore e con un ruolo passivo, a dispetto dei rumors su una sentenza (di probabile condanna) che potrebbe essere annunciata giovedì. La parola d’ordine a Castel Volturno è di non farsi troppe illusioni. C’entrano probabilmente gli ottimi rapporti che negli ultimi mesi hanno riavvicinato il Napoli alla Juve. Oppure la posizione neutrale di De Laurentiis è motivata dalla sua coerenza. Il presidente non ha mai preso le distanze in modo netto dal progetto Superlega, a cui al contrario avrebbe dato molto volentieri la sua adesione: in caso di invito. Poi c’è la terza ipotesi: il numero uno azzurro è convinto che la vicenda si concluderà con un nulla di fatto. Senza sanzioni da parte dell’Uefa. Oppure con il congelamento delle eventuali condanne, per i tempi molto lunghi che potrebbero essere imposti dai ricorsi nella battaglia giudiziaria. In quel caso i bianconeri verrebbero ammessi comunque “sub judice” alla Champions. Senza alcuna chance di ripescaggio per la squadra di Spalletti. Prendere una posizione netta allo stato delle cose non ha quindi troppo senso. È più conveniente rimanere ancora alla finestra, in attesa degli eventi.
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