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rassegna

La Champions è l’obiettivo primario di De Laurentiis: la sua più grande paura

Sara Ghezzi

Il presidente azzurro ha un solo pensiero che deve esser rispettato dal tecnico per far sì che la sua stagione non sia fallimentare

Il Napoli ha iniziato questa stagione con qualche difficoltà. Il cambio allenatore ha influenzato le prestazioni della squadra che in questo momento in campionato si trova a 7 lunghezze dall'Inter capolista. Gli azzurri sono comunque al quarto posto che però non convince pienamente, ma che permette comunque di essere tra le prossime italiane in Champions. Proprio la coppa dalle grandi orecchie è l'obiettivo principale del presidente De Laurentiis per gli incassi e per il prestigio. Garcia lo sa bene consapevole di non potersi permettere nessun errore iniziando dalla sfida contro l'Union Berlino. Lo sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino. A seguire un estratto dell'articolo.

La Champions è l'obiettivo primario di De Laurentiis: la sua più grande paura

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"La vittoria serve a blindare il secondo posto del girone: in caso di successo (a meno che il Braga non vinca al Bernabeu) basterà conquistare un punto tra la gara in casa del Real e lo “scontro diretto” con i portoghesi. Insomma, al Maradona sono in palio i 2,8 milioni di euro per la vittoria e il premio per qualificazione agli ottavi di finale: 9,6 milioni di euro. Per De Laurentiis non sono spiccioli. Per questo trema, per questo vive nel terrore di non riuscire a conquistare uno dei 4 posti che sanciscono il ritorno in Champions. La coppa dalle grandi orecchie il prossimo anno cambia versione, diventa ancora più ricca. E il Napoli non può non esserci. Senza dimenticare che sono an- cora in palio i punti per la Coppa del mondo per club organizzata a luglio 2024 dalla Fifa. Gli azzurri si contendono il posto con le altre big italiane (c’è anche la Roma in corsa in virtù del cam- mino in Conference ed Europa League degli ultimi due anni). Poiché è chiaro il format ma non ancora le modalità di acceso, meglio vincere più gare possibili e volare più in alto che si può in Champions. Vincere, anche con l’Union, è l’unica cosa che conta per davvero. Garcia, che è aziendalista autentico ancor prima dell’invasione di Castel Volturno da parte di De Laurentiis, conosce le esigenze del club azzurro. Ed è il motivo per cui con l’Union Berlino farà meno esperimenti possibili".



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