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rassegna

Cessione SSC Napoli, sondaggio di manager americani: la risposta di De Laurentiis

Domenico D'Ausilio

Il presidente del Napoli ha ribadito la propria decisione sulla cessione

Fischiato, benché assente, nella piazza di Dimaro che ha ospitato il primo ritiro degli azzurri e contestato a Napoli dai tifosi sui social, il presidente Aurelio De Laurentiis ha chiarito con forza che non effettuerà la cessione della società, rilevata 18 anni fa in un'aula del tribunale di Castel Capuano. E si può intuire quella che sarà la scelta, da fare entro il 2024, tra Napoli e Bari, se non dovessero essere accolti i ricorsi: De Laurentiis cederà il club pugliese. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.

Cessione SSC Napoli, sondaggio di manager americani

La puntualizzazione a proposito di una voce sulla proposta di un fondo da 650 milioni per il Napoli, smentita con decisione: "De Laurentiis non ha intenzione di vendere il Napoli e non c'è alcuna trattativa in corso". E poi: "Tra l'altro, in passato, De Laurentiis ha rifiutato offerte vicine al miliardo di dollari". Sarebbe quella di un fondo americano, pervenuta quattro anni fa. Più recentemente, vi sarebbe stata un'altra richiesta di informazioni da manager sempre americani che hanno dirottato poi le loro attenzioni sul Chelsea non appena è stato messo in vendita da Abramovich allo scoppio della guerra in Ucraina.

La risposta di De Laurentiis

La risposta di De Laurentiis: "Non vendo". Perché la società non ha debiti e, dunque. il suo maggiore azionista non ha bisogno di cederne la proprietà. Così come hanno fatto quasi tutti i club italiani che hanno venduto a gruppi stranieri. Il nome che era circolato sui social era quello di Investcorp, il fondo del Bahrain che si era interessato al Milan tre mesi fa ed era stato poi accantonato in favore degli americani di RedBird. Circolato sui social, appunto. Perché, come sottolineato nel comunicato del Napoli ieri pomeriggio, "non c'è alcuna trattativa in corso".