rassegna

Centrocampo Napoli formato XL, l’evoluzione tattica nasce da un’idea su McTominay: il punto

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
L'analisi del Corriere dello Sport

Il centrocampo del Napoli conta - dopo l'arrivo di McTominay e Gilmour ed il reintegro di Folorunsho - un numero congruo di risorse importanti e di qualità, in grado di offrire a Conte diversi e sostanziali cambiamenti tattici.

Napoli, che centrocampo!

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Conte, sarto-allenatore, è passato da un centrocampo XS a uno XL: Anguissa, Lobotka, McTominay, Gilmour, Folorunsho. E così, beh, l’idea di lanciare innanzitutto McT - uomo di intensità e ritmo, gol e assist - senza rinunciare ad Anguissa e Lobotka va di pari passo con la metamorfosi della mediana. Da due a tre. Che fa rima con il 4-3-3: non è una questione di trend o di vecchie abitudini, no, ma soltanto la chiave che permetterà di valorizzare le qualità dei nuovi acquisti senza alterare gli equilibri. E anzi, magari, garantendone di nuovi e ulteriori: la fattibilità del passaggio gira intorno alla ricerca di questi dati e questi valori. Conte apre, ha già aperto alle mutazioni genetiche e alla duttilità: sta provando da qualche giorno con una certa frequenza il sistema alternativo insieme con il 3-4-2-1 sul quale ha fondato, per forza di cose, per questioni di rosa e di numeri, l’intera preparazione estiva. Non poteva altrimenti, del resto. E la panchina presentata con il Parma è la conferma a tutto: non c’era un solo centrocampista di ruolo".