L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ha dedicato ampio spazio ad Antonio Conte ed alle discutibili scelte di formazione con la Lazio in Coppa Italia:
rassegna
CdM duro con Conte: “Si fa umiliare pur di avere ragione sui calciatori”
"Conte ha spiegato a grandi e piccolini, presidenti e tifosetti che il Napoli non ha difensori per «due» competizioni e soprattutto che nessuno pensi a scudetti o coppette. Peccato che la coppa Italia preveda dopo gli ottavi e fino alla finale compresa, quattro partite in sei mesi. Quattro in sei mesi. Il Presidente dormiva - abbiamo visto - ma si è svegliato per dirsi d’accordo con la scelta dell’allenatore. Quindi gli acquisti arriveranno, Antonio non ha nulla da temere. Ma la pedagogia di massa di Conte lascia senza fiato. Lui prende una competizione e la «diserta» mandando in campo undici attori costretti ognuno a recitare la parte del personaggio sbagliato, e così si fa umiliare. Tutto per dimostrare alla gente che non si può aspirare a «vincere», il verbo che lo fa esplodere. Lazio? Qui di purezza c’è quella di Lotito. Un po’ di ragazzi, un po’ di promesse, un po’ di veterani, comunque professionisti. Gente che forse Antonio butterebbe nell’umido. Ma l’accrocco calcistico allenato da Baroni è ad appena quattro punti dal Napoli. Prendiamo la classifica, le prestazioni, il gioco, i gol. Non pare che vi sia questo abisso a favore del Napoli. Per scovare un uomo di fascia Baroni ha dovuto scongelare Hysaj che era fuori rosa. Che cosa manca a noi che Baroni ha? Domani vedremo se la musica sarà diversa. Non daremmo il risultato per scontato, anche se, ricordiamolo ai pretoriani presidenziali e contisti, qui siamo tifosi del Napoli, noi vogliamo che il Napoli vinca e vada bene. Ma se tutta la società e tutti gli uomini di campo sanno che va rafforzata la difesa al più presto, che bisogno c’era della sceneggiata?".
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