Caso Osimhen, la reazione di De Laurentiis dagli USA: l’obiettivo del Napoli

L'edizione odierna di Repubblica si sofferma sulla vicenda Osimhen che vede Aurelio De Laurentiis indagato per falso in bilancio. Con una perquisizione durata diverse ore fra Castel Volturno e Roma, la Guardia di Finanza fruga nelle carte dell’operazione che nell’estate 2019 ha portato il nigeriano dal Lille al Napoli.

Caso Osimhen, la reazione di De Laurentiis dagli USA

Affare iscritto nel bilancio per 71 milioni e 250mila euro, di cui 50 cash e il resto accompagnato da un’operazione ritenuta dall’accusa «in parte oggettivamente inesistente», dell’importo di 21 milioni e 250mila euro. Somma relativa al passaggio alla squadra transalpina, come parziale contropartita, di quattro calciatori del Napoli. Il portiere Orestis Karnezis e i giovani all’epoca in forza alla primavera Claudio Manzi, Luigi Liguori e Ciro Palmieri. Aurelio De Laurentiis è a Los Angeles (dove resterà fino al 3 luglio) e per la differenza di fuso orario con la California stava dormendo quando la Guardia di Finanza si è presentata a Castel Volturno. Ma al risveglio il presidente non ha mostrato segnali di preoccupazione. Nessuna replica ufficiale, nel rispetto dell’inchiesta in corso. Dal club azzurro, difeso dall’avvocato Fabio Fulgeri, presente durante le perquisizioni, trapelano però massima serenità sugli sviluppi della vicenda Osimhen e la certezza di aver agito nel rispetto delle regole. Il Napoli si aspetta, dunque, un’altra archiviazione da parte della giustizia ordinaria, dopo quella della giustizia sportiva.