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Andrea Carnevale (by Getty Images)
L'ex calciatore azzurro Andrea Carnevale è intervenuto ai microfoni de il Corriere dello Sport. L'attaccante ha detto la sua sulla lotta Scudetto che vede le due milanesi ed il Napoli in un solo punto, impegnate a duellare e non solo. Carnevale ha promosso a pieni voti il sistema di gioco di Spalletti elogiando le scelte del tecnico di Certaldo.
Di seguito le dichiarazioni dell'ex attaccante 61enne:
"Noto alcune coincidenze tra questo Napoli ed il mio dell'annata 1989-90. Anche noi duellavamo con le due milanesi e andammo a vincere a Bari. Segnò Diego, poi Careca ed il sottoscritto. E li cominciava il finale di una storia a lieto fine che mi sembra di rivedere quest'oggi. Domenica sera da amante del calcio ho applaudito Fabian Ruiz per una giocata sopraffina. La palla sembra uscire ma poi si infila all'angolino, mi chiedo ancora come abbia fatto a regalargli una traettoria simile. E' stata una partita divertente tra due grandi squadre. Molto bene la Lazio per un tempo e forse più: ha creato occasioni e giocato un buon calcio, sprecato e messo in difficoltà persino Koulibaly. Poi alla fine è uscito fuori il Napoli che ha voluto vincere il match: basti pensare alla reazione feroce al gol di Pedro. Preso il pari gli azzurri si sono riversati subito in attacco perchè sentivano di poter sprecare un'altra occasione preziosa. Ed adesso la lotta Scudetto sarà ancor più avvincente. Percentuale perfettamente divisa, 33% a Napoli, Milan ed Inter. Ma questa è la stagione giusta per vincere ed il Napoli lo sa".
Ed ancora sul lavoro di Spalletti:
"Bravissimo Luciano dopo la sconfitta con il Barcellona a ricaricare l'ambiente. Dopo l'intervallo con la Lazio è entrato un altro Napoli, negli ultimi 30 minuti di gioco non riuscivi a levare la palla ai partenopei. Se devo scegliere un uomo providenziale per vincere lo Scudetto punto su Spalletti. Lo conosco dagli anni di Udine e non solo è una splendida persona ma anche un professionista serio e competente. E' per me da sempre uno dei tecnici italiani più bravi in assoluto. Le sue squadre ti fanno appassionare ed emozionare, ti innamori del loro modo di giocare ed interpretare la gara. Nel calcio ci vuole sempre un autorevole comandante e lui lo è. Mi ricorda Bianchi, personalità che non si vede ma si avverte, può piacere o meno ma è un grande tecnico. Sa gestire idee ed ambiente, mentre tutti festeggiavano, lui puntava lo sguardo su insofferenze ambientali. Anche in queto caso come con il Bari citato precedentemente vedo delle analogie. Ricordo un mio gol decisivo con l'Ascoli, vincemmo 1 a 0 e mi lasciai andare ad un gesto di dissenso. Corsi e ricorsi storici..."
"Napoli-Milan è una partita che sfugge ai pronostici, ma l'Olimpico ha detto che Spalletti è riuscito a liberare i suoi dai fantasmi del Barcellona. Non ci sono favorite e non si può scherzare con i pronostici ma fidatevi il gol di Fabian ti ricostruisce, e poi gli azzurri hanno ritrovato Stanislav Lobotka domenica sera...
La differenza la farà anche in parte il destino: il Napoli ha pagato cari gli effetti di infortuni, Covid e Coppa d'Africa. Ha avuto per mesi calciatori decisivi fuori ed ha dovuto rinunciare a 10 uomini chiave. Non è stato semplice e lo si nota anche adesso: Koulibaly i primi 10 minuti in quel dell'Olimpico è stato parecchio in difficoltà ad esempio. Poi si è scaldato ed è stato perfetto su Immobile. Vincere con il Milan non significa solo allontanare i rossoneri di 3 punti ma anche spaventare l'Inter ed iscriversi definitivamente alla lotta tricolore".
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