Una serata di magnifico sport, preceduta dall'orribile caos che a Napoli hanno creato gli ultrà di Francoforte. Un disastro, un'ignominia, una vergogna scellerata. Il manifesto di un dramma annunciato, addirittura sbandierato a gran voce, se proprio 48 ore fa, serenamente, un ultras tedesco aveva detto "Gli scontri a Napoli ci saranno al 100%". Il Direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, si chiede cosa mai farà l'Uefa del buon Ceferin, che si era unita al disappunto dell'Eintracht, condannando fermamente l'Italia per il divieto di vendita di biglietti ai tifosi tedeschi. Dura anche la critica al numero uno della più alta organizzazione calcistica al mondo, Gianni Infantino.
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Caos Ultrà Napoli, il giornalista: “Ceferin, vai a casa!”. Imbarazzo UEFA
Caos Ultrà Napoli, storia di un disastro annunciato
—Ecco quanto, delle parole del noto giornalista, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Per il presidente Ceferin «è inaccettabile che le autorità italiane decidano semplicemente per il divieto ai tifosi. L’Uefa si è unita all’azione legale intentata dall’Eintracht Francoforte». L’Illuminato sloveno ha ragione: esiste un modo assai più fantasioso per vietare la presenza dei tifosi ospiti ed è quello del Porto che ha lasciato fuori dallo stadio centinaia di sostenitori dell’Inter provvisti di regolare biglietto d’ingresso. «Siete italiani» è stata la spiegazione della polizia portoghese «non entrate per problemi di ordine pubblico». Bravi, è così che si fa, altro che il diktat di Piantedosi effetto degli incidenti avvenuti in Germania. Gli interisti se lo sono presi in saccoccia, mentre oltre 600 tedeschi senza titolo d’ingresso e intenzionati a devastare la città hanno fatto vivere a Napoli una giornata di deliri. Come premio hanno soggiornato gratuitamente al Royal Continental. Chissà se l’Uefa, impegnatissima a tutelare gli ultrà francofortini, si unirà all’azione dell’Inter. Ne dubito. Il calcio europeo ha i dirigenti che si merita, quello mondiale Gianni Infantino che oggi sarà rieletto presidente: batterà il suo unico avversario, Infantino Gianni. Stiamo parlando dell’Elevato che ha appena moltiplicato il numero delle partite e che se ne strafotte di tutti gli allarmi, i rischi, gli infortuni. In primis se ne strafotte del calcio: più partite, più soldi. Attenzione: il problema del numero eccessivo e intollerabile di gare non è solo italiano, ma tedesco, spagnolo, francese e presto anche inglese. Perché le partite aumentano, ma i calciatori e la qualità dello spettacolo diminuiscono. Dopo aver letto che l’arbitro Serra ha corretto la sua versione - non più «vai nell’area», ma «vai all’area», più simile ai «vai a casa, vai a casa» detto a Mourinho - invito Ceferin ad andare all’area".
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