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Fabio Cannavaro (Photo by Buddhika Weerasinghe/Getty Images)
Il Napoli cerca in tutti i modi di dare continuità agli ottimi risultati ottenuti nelle ultime giornate. Oggi però si passa per uno stadio difficile, molto ostico sulla carta. Gli azzurri sfideranno il Venezia, in trasferta in una gara che vale davvero tanto vista anche la sconfitta dell'Inter. In merito al match e alla compagine partenopea si è espresso Fabio Cannavaro, caricando gli azzurri per i futuri obiettivi.
Finalmente dopo la sosta per le nazionali è tornato il campionato, la nostra Serie A. Siamo in un momento chiave della stagione, dove ogni società si mette in moto per il raggiungimento dei propri obiettivi, prefissati ad inizio stagione.
Oggi tocca al Napoli, bisogna riprendere da dove gli azzurri si erano fermati. Nelle ultime settimane prima della sosta e non solo, c'è stato un susseguirsi di ottimi risultati che di fatto hanno un po' colmato il gap con l'Inter. A maggior ragione dopo la sconfitta di ieri dei nerazzurri contro i cugini rossoneri, va a favore del Napoli che a tutti i costi dovrà ottenere la vittoria su un campo difficile, in quel di Venezia.
In merito alla sfida che attende i partenopei ed in vista degli impegni futuri, Fabio Cannavaro, ex calciatore e campione mondiale nel 2006 ha rilasciato dichiarazioni a "La Gazzetta Dello Sport". L'ex calciatore napoletano ha incitato gli azzurri a credere nella rimonta per le prossime gare che verranno.
Di seguito le sue dichiarazioni:
Ha ragione Spalletti la partita difficile da vincere è quella di oggi col Venezia. Sotto l’aspetto caratteriale la squadra ha mostrato dei limiti e la differenza in classifica l’hanno fatta le sconfitte interne contro Empoli e Spezia. Anche l’anno scorso sfuggì la qualificazione Champions per un punto perso contro il Verona. È su quello, sulla testa, che deve lavorare Luciano.
Sulla corsa scudetto
Intanto testa a Venezia e nient’altro. Poi non credo che l’Inter accuserà il colpo più di tanto. La squadra è solida e gioca anche più sciolta, con maggiore fantasia rispetto al passato. Però poi non puoi sottovalutare le sfide con le medio-piccole, con chi ha bisogno assoluto di punti per salvarsi. Ecco perché sembra essere ripetitivi, ma se non si vince a Venezia questi discorsi perdono di significato.
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