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NAPLES, ITALY - NOVEMBER 22: Paolo Cannavaro of SSC Napoli in action during the Serie A match between Napoli and Lazio at Stadio San Paolo on November 22, 2009 in Naples, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai taccuini de Il Mattino, soffermandosi sul momento di David Neres e degli azzurri.
"Ci ho giocato tanto col Pocho Lavezzi e spesso in Neres mi pare di rivedere il suo "sposto e scatto", i suoi slalom essenziali e senza invenzioni, il suo freestyle che stregava tutti. Cosa mi piace di Conte? La semplicità apparente del suo gioco. Sembra facile, ma non lo è. Solo Baroni mi colpisce per avere le sue stesse caratteristiche. Conte è uno che non si vergogna a fare sporcare le mani alla sua squadra, non ha problemi a vincere anche in maniera spietata e cinica. Quando ero a Vercelli mostrai ai miei la gara degli azzurri a Empoli. Dissi: "I grandi vincono così, come ha fatto il Napoli". Sono le vittorie per 1-0 che ti fanno sentire forte. Scudetto? C'è l'Inter più avanti di tutti. Per la rosa ampia, la qualità dei calciatori, il progetto. Ma il Napoli è con l'Atalanta e le altre alle sue spalle. Passo indietro di De Laurentiis? Più che altro un passo di lato. Il presidente ha cambiato il calcio italiano, è stato un visionario, continua a esserlo. Lui ha sempre messo il bene del Napoli davanti a ogni cosa, magari è convinto che questo atteggiamento sia il migliore per tornare in alto".
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