Quando parli così mi ricordi Sarri. Dubito che la stampa abbia inciso pesantemente sui risultati «Non ho detto questo. La quasi totalità dei conflitti e dei disagi che venivano riportati da Castel Volturno però non si verificò. Barzellette».
Ma se tanto tu quanto Mazzarri spiegaste che numerosi giocatori non vedevano l'ora di andarsene e che la situazione era insostenibile... Una realtà confermata peraltro dalle notizie delle ultime settimane «È un discorso diverso».
Kvara, ad esempio «Avevo pochissimo tempo a disposizione e urgenze di squadra e classifica, non mi sono potuto occupare dei problemi personali di questo o quel giocatore».
Cosa gli manca per diventare un top player? «Lo state vedendo anche in questi Europei, tanti giocatori di qualità hanno una partecipazione attiva e sistematica alla fase di non possesso. Kvara solo occasionalmente. E poi deve imparare a sparare meglio le sue cartucce nei trenta metri e a risultare più produttivo a centrocampo. Se riuscirà a correggere questi tre punti vincerà il Pallone d'oro, ne sono certo».
Conte, temi anche tu che possa scontrarsi con De Laurentiis? «Guarda che con me il presidente ha tenuto un comportamento esemplare. Faceva domande, si informava, mai un'ingerenza però, prima di incontrare la squadra chiedeva il permesso. Subito dopo spiegava di cosa aveva parlato».
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