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Serata magica al Maradona per la super sfida tra Napoli e Barcellona, valida per gli ottavi di finale di Champions. A Lewandowski risponde Osimhen, che riacciuffa i blaugrana con un gol da urlo e trascina la squadra azzurra verso il pareggio. Discorso qualificazione rimandato al Camp Nou, ma mister Calzona ieri ha stupito tutti ieri con un Napoli ridisegnato. E le sue soluzioni tattiche si sono rivelate azzeccate ed efficienti...
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "Calzona allora ridisegna il Napoli: fuori Cajuste e Kvara, il coraggio della disperazione, dentro Traorè e Lindstrom. La mossa è giusta, non solo perché i due vanno al doppio del ritmo, ma perché Anguissa rinasce improvvisamente: da ectoplasma a recuperatore di palloni e incursore, è lui a indovinare il varco da sinistra lanciando Osimhen. Sul nigeriano fa una brutta figura Martinez che cade e protesta. Primo tiro, primo gol, 1-1. Comincia la seconda partita. Calzona ci prende gusto ad abbattere i santi, fuori Osi dentro Simeone, anche Raspadori in campo, ed è un quarto d’ora d’assalto che spaventa il Barça danzante dietro. Non è un finale da grandi, quello dei catalani. Da qui comincia l’assalto ai quarti del Napoli".
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