Ieri, presso l'Aulario di Giurisprudenza dell'Università degli studi "Luigi Vanvittelli", durante la presentazione del corso "Giuridicità delle regole del calcio", il Presidente della FIGC Gravina e il Presidente della Lega Serie A Casini hanno acceso i riflettori sulla crisi del calcio italiano. Importante, anzi indispensabile, un cambio di rotta per evitare che la situazione imploda.
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Calcio italiano a rischio implosione: l’allarme di Gravina e Casini
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Gravina e Casini sulla crisi del calcio italiano
—Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Il calcio italiano sogna di ripartire. E non è un caso che Gabriele Gravina, il numero uno della Figc, non faccia nulla per nasconderlo. C'è bisogno di qualcosa di importante per iniziare l'operazione di rilancio. E per Gravina l'Europeo del 2032 potrebbe essere una specie di toccasana (...) No, non sono giorni proprio lieti per il capo della Federcalcio. «Il calcio grida aiuto. Il sistema va rifondato, è un cambiamento improcrastinabile, altrimenti il sistema imploderà». Gli studenti del dipartimento di Giurisprudenza dell'ateneo della Campania «Luigi Vanvitelli», lo ascoltano. E sono perplessi. Non è un grido d'allarme, è già qualcosa di più. L'impressione è che siamo quasi sullo soglia del punto di non ritorno. Gravina è severo. Il suo è un monito che non può e non deve lasciare indifferenti: «Il rispetto delle regole è fondamentale ma ci vuole anche un sistema di regole che permetta alle società di calcio di sopravvivere» (...) Lorenzo Casini, il presidente della Lega Calcio è sulla stessa linea di Gravina. «Siamo in un momento molto duro per il calcio, in cui dobbiamo ragionare tutti insieme su come fare per rilanciarlo e far riappassionare i tifosi. Come la Formula Uno alcuni anni fa, quando aveva un calo di appeal ma poi si riformò e riconquistò i tifosi (...) Credo sia arrivato il momento di trasformazione del mondo del calcio»(...) In realtà, in Lega c'è il solito clima di tutti contro tutti. Oggi c'è un consiglio di Lega ed è in fase di preparazione il nuovo bando d'asta dei diritti tv dal 2024. Il bando dovrebbe essere pubblicato solo in aprile-maggio ma ci sono timori che i club possano prendere meno soldi del passato. Secondo una stima, serve almeno un miliardo per non andare in default da parte della serie A. Per molte società, i proventi tv sono ossigeno puro. Da cui dipende la sopravvivenza".
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