Emanuele Calaiò, ex calciatore, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno soffermandosi su Victor Osimhen e le possibilità del Napoli in Champions.
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Calaiò: “Il Napoli può sorprendere in Champions, mi rivedo in un attaccante azzurro”
Calaiò su Osimhen e le possibilità del Napoli in Champions
—"Sento di aver vissuto e superato brillantemente il periodo più difficile del club. Solo pochi mesi prima che arrivassi a Napoli De Laurentiis s’insediò da presidente. I primi allenamenti li facevano con un pallone portato da Montesanto nella sua auto. Napoli è una città che conosco molto meglio di Palermo. I miei figli Jacopo e Giulia sono nati qui. Tifo e tengo al Napoli. Sarà scudetto, no problem. Osimhen? Ho avuto la possibilità di seguire più di qualche suo allenamento a Castel Volturno. È un attaccante formidabile e un ragazzo simpatico che ora sta trovando la sua dimensione. Credo che abbia ancora margini di miglioramento. Da ragazzino m’ispiravo a Weah che gli somiglia. Vale 150 milioni? Per quella cifra De Laurentiis farebbe bene a venderlo anche se parliamo di uno dei primi tre attaccanti al mondo. Vale la cifra ma già per 100 andrebbe ceduto. Miglior centravanti del Napoli nell'era moderna? No, il migliore è stato Higuain. Io ho giocato anche con Cavani. L’argentino però credo sia il miglior attaccante dell’era moderna del Napoli. Completo, sapeva far tutto e comunque ha raggiunto il record di reti in un campionato: 36 gol sono tantissimi. Significa che era dominante, neanche un cingolato lo fermava. Giocatore del Napoli che mi somiglia? Mi rivedo in Simeone. Napoli in Champions? Conta lo storico e ci sono club con maggiore background ma il Napoli può sorprendere. I quarti sono cosa fatta".
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