rassegna

Cagliari-Napoli, scontri tra le due tifoserie: la ricostruzione dell’accaduto

Luca Buonincontri
Animi accesi tra le due tifoserie nel corso del match

Il match tra Cagliari e Napoli, vinto dagli azzurri 4-0, è stato caratterizzato anche da scontri tra le due tifoserie. L'edizione odierna de Il Mattinospiega il motivo dei disordini e il modo in cui le due squadre hanno agito per far tornare il sereno. Di seguito la ricostruzione dell'accaduto

Cagliari-Napoli, il motivo degli scontri tra le due tifoserie

—  

"Tutto nasce poco prima della mezz'ora di gioco, quando le due tifoserie, tra cui non corre certo buon sangue, hanno cominciato a beccarsi con cori, sfottò e qualche striscione provocatorio che non ha fatto altro che aumentare la tensione. Un fumogeno ha fatto da miccia per far esplodere tutto il resto. Il settore ospiti, occupato dai supporter azzurri, era praticamente adiacente alla curva sud del Cagliari ed i pochi steward che formavano un cordone per fare da filtro, non sono riusciti a frenare un tifoso di casa che, per rispondere al lancio di petardi, ha tenato di raggiungere e colpire il settore ospiti con un'asta in mano. Ad avere la peggio è stato uno steward. A qul punto la gara è stata sospesa dall'arbitro mentre il suono sordo delle bombe carta e dei petardi riecheggiava nell'Unipol Domus. 

Il primo a correre sotto il settore ospiti è stato il capitano Di Lorenzo. Durante i momenti più concitati, Antonio Conte dalla panchina ha chiesto ad Oriali di fiondarsi verso i settori interessati dai tumulti. Oriali non ha esitato un attimo ed in un batter d'occhio era già sotto lo spicchio riservato ai supporter azzurri: braccia alte e mani aperte per invitare tutti alla calma. La presenza di Orali, come quella di mezza squadra del Napoli (che intanto aveva raggiunto Di Lorenzo) e dello stesso capitano del Cagliari, Deiola, hanno contribuito a gettare acqua sul fuoco".