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Buongiorno dice sì a Conte, il Torino spara alto: la posizione del Napoli

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Potrebbe essere il primo regalo di ADL al suo nuovo allenatore

Uno dei primissimi effetti dell'arrivo di Conte sulla panchina del Napoli riguarda Alessandro Buongiorno, che - raggiunto telefonicamente dal tecnico leccese - ha aperto all'ipotesi azzurra. Ora però resta da convincere il Torino, che spara un prezzo altissimo per il suo alfiere.

Buongiorno-Conte, c'è il sì ma il Torino chiede troppo

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La marcia del Napoli verso Alessandro Buongiorno è costante. Come costante è la resistenza del Torino: la richiesta è 45 milioni di euro tra base fissa e bonus, anche se la società continua a dire pubblicamente che l’alfiere granata non è sul mercato e non ha prezzo, mentre il Napoli è attestato intorno ai 35 milioni di euro con i bonus; soltanto cash, nessuna contropartita tecnica sul tavolo delle trattative. Il club azzurro è deciso: è Buongiorno, 25 anni, il primo obiettivo per rinforzare la difesa. Ma allo stesso tempo è anche fermo sulle proprie posizioni: non ha fretta né voglia di forzare, ha un piano preciso, certi parametri da rispettare e alcuna intenzione di farsi prendere per la gola. De Laurentiis ha già compiuto uno sforzo enorme nel bel mezzo di una primavera coronata dalla prestigiosissima operazione-Conte, il nuovo allenatore e anche il grande investimento per un futuro che il presidente vuole coniugare ancora con la sensazione adrenalinica dell’ambizione. Conte è una garanzia, è una chiave: ha funzionato subito con Kvaratskhelia, blindato nonostante un’offerta da 110 milioni del Psg puntualmente rifiutata da Adl e poi subito convinto a sposare il progetto dell’allenatore (e di conseguenza a discutere il rinnovo). E poi, beh, ha funzionato ancora con Buongiorno: il difensore del Toro e della Nazionale ha aperto al signor Antonio e dunque al Napoli, dimostrando una disponibilità che ha ovviamente autorizzato il ds Manna a insistere sull’operazione. Costantemente, dicevamo. Ma senza fretta".