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BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 15: Benjamin Dominguez of Bologna in action during the Serie A match between Bologna and Fiorentina at Stadio Renato Dall'Ara on December 15, 2024 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Benjamin Dominguez, attaccante argentino del Bologna, ha rilasciato un’intervista ai taccuini della Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul suo idolo Diego Armando Maradona e il Napoli come modello d'ispirazione.
"Un giorno finisco prima l’allenamento e mi decido. Vado a conoscerlo". Lui. Diego. «Vado ma lo manco per poco: era già andato via". Diego Armando Maradona allenava il Gimnasia, il nido nel quale Benjamin Dominguez, 2003, è nato e cresciuto e in cui in quei giorni si allenava. È una storia di sliding doors, era la stagione 2019-2020, "dopo scoppiò la pandemia e non ho mai più avuto la possibilità di conoscerlo. L’ho solo visto da lontano, che dispiacere…".
Prendiamo la macchina del tempo. Se ci fosse riuscito?
"Gli avrei detto “Piacere, mi chiamo Benjamin Dominguez, sono nelle giovanili del Gimnasia e tu sei Dio”. E avrei avuto una pelle d’oca alta così. Il giorno in cui è arrivata la notizia della sua morte io e i miei fratelli ci siamo messi a piangere e piangere".
“Nene”, idoli da dichiarare?
"Sono “El Nene”, piccolino, per il viso da bambino, d’angelo. Ma se mi chiamano Benji mi piace di più. Idolo? Neymar. Ma l’ispirazione l’ho sempre cercata in Ariel Ortega, El Burrito. Se ho qualcosa di lui? L’altezza e forse qualche colpo ma lui è un idolo, niente paragoni. Quando ero in Argentina guardavo in tv il Napoli e Mertens: ispirazione".'
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