rassegna

Verso Juve-Napoli, come ci arrivano gli azzurri: a Cagliari si è vista una cosa

Luca Buonincontri
Prestazione convincente degli azzurri in Sardegna

Il Napoli vince 4-0 a Cagliari e lo fa anche soffrendo fino al raddoppio di Kvaratskhelia. L'edizione odierna del Corriere della Sera, analizza la prestazione degli azzurri a Cagliari e cosa aspettarsi sabato allo Stadium contro la Juventus. Di seguito quanto evidenziato

Il Napoli dilaga a Cagliari e ora pensa alla Juve

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"Ora magari, è più chiaro perchè Antonio Conte ha puntato i piedi per avere Lukaku. Nel momento di maggior sofferenza, dentro una partita in cui il Napoli pur in vantaggio aveva la testa sott'acqua, Romelu ha sistemato le cose: l'assist magistrale per il raddoppio di Kvara ha cancellato la sofferenza, la rete del 3-0 ha reso limpida una vittoria che per lunghi minuti è stata in discussione per la reazione veemente del Cagliari. Ma alla fine contano i risultati e il Napoli ha centrato il terzo successo di fila, come non succedeva dai tempi d'oro di Spalletti e, in attesa dell'Udinese, è balzato in testa alla classifica. Conte sorride sorchione, lo scudetto è il marchio della casa. Ne ha vinti tre alla Juve e uno all'Inter. La quarta giornata del campionato, dopo la sosta felice per la nazionale, doveva essere una tappa intermedia, aspettando la Champions. E invece si accende all'improvviso per la frenata dei campioni a Monza, due punti in altrettante trasferte, il segno che qualcosa non va. L'inter, nonostante sia costretta a inseguire, resta favorita per esperienza, spessore e qualità, ma l'incertezza aumenta e sottovalutare quel diavolo di Conte sarebbe un errore grave. 

Juve-Napoli, sabato, chiarirà un bel pò di cose. Antonio tornerà allo Stadium alla fine di una settimana di allenamenti mirati mentre Motta dovrà prima pensare al Psv perchè comincia la nuova Champions e gli equilibri, fragili, di questa stagione ballerina, condizionata dall'Europeo, dall'Olimpiade e da un mercato infinito, potrebbero cambiare ancora. Intanto l'allenatore della neo capolista è il più felice della compagnia perchè sfiderà la Juve guardandola dall'alto e perchè in Sradegna ha giocato da squadra. Restano le magagne. Tante, troppe conoscendolo. Contro il Parma ha vinto percè l'ingenuo Pecchia aveva finito i cambi e ha dovuto mandare in porta un giocatore di movimento, ieri ha sofferto oltre misura, salvato da una traversa e dai miracoli di Meret. Però e primo, il suo habitat: sa cosa vuole e come ottenerlo".